Libera Cronaca da Lauterbourg 1806 del 26 e 27 aprile 2016

Libera Cronaca da Lauterbourg 1806 del 26 e 27 aprile 2016

#Je suis Charlie”

# No al facismo”

# Se togliendo i diritti agli operai si incentiva l’Occupazione, perché non togliere i diritti -privilegi ai politici italiani per incentivare la Democrazia?

# Non si può condannare la parola”

   #noistiamocon Davigo”

 

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronacachenonce sarà anticipata da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa SPECIFICAZIONE: il blog non si assume nessuna responsabilità in ordine alla veridicità delle comunicazioni. Ciò non ci esime eventualmente dall’ intervenire su quanto riteniamo pregiudizievole. E’ assicurato il diritto di replicare. Evitiamo le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc. Precisato ciò, il blog  liberacroanacachenonce non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali commenti lesivi dei diritti di terzi.

 

Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.com

 

Cala l’aspettativa di vita in Italia e  per risorse destinate alla prevenzione  siamo in coda ai paesi della Ue

Da Giuseppe Vezzoni,addì 26.4.2016

Negli ultimi quindici anni sono stati persi i vantaggi che erano stati acquisiti  in quarant’anni. Per la prima volta nel 2015 si è invertita la tendenza che vedeva crescere l’aspettativa di vita degli italiani. Dal Rapporto Osservasalute 2015  emerge questo non confortante quadro sociale. Cala la spesa pro capite per la salute, e chi ne fa maggiormente le spese sono le fasce sociali più deboli. Nel campo della prevenzione sanitaria è destinato solo il 4,1% della spesa sanitaria complessiva.

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Prevenzione, Protezione e Sicurezza

Ecco le parole d’ordine di Riccardo Tarabella per il governo di Seravezza
Da Ufficio Stampa Lista Riccardo Tarabella Sindaco, Stefano Roni,26.4.2016

Seravezza_ Governare: una partita che si gioca in squadra, curando  contemporaneamente la strategia di difesa e quella di attacco. È con un parallelo sportivo che Riccardo Tarabella annuncia oggi la filosofia ispiratrice del suo programma elettorale, a poche settimane dalla presentazione ufficiale. Una squadra fatta di amministratori e funzionari pubblici, ma anche e soprattutto di associazioni e di cittadini. E un sindaco che non è un comandante supremo, bensì un allenatore-giocatore, capace tanto di impostare la strategia quanto di scendere direttamente in campo. Obiettivo: crescere. Difesa e attacco, dunque. I cardini della strategia “difensiva” di Riccardo Tarabella sono tre: la prevenzione, la protezione e la sicurezza. Ovvero la capacità di consolidare i risultati a oggi conseguiti, di prevedere gli sviluppi futuri – inclusi problemi ed emergenze che inevitabilmente si presenteranno – e di creare un ambiente complessivamente sicuro, nel quale cittadini e imprese possano vivere e prosperare. Poi l’azione di “attacco”, contemporanea e coordinata, da giocare invece su due linee prioritarie: la visibilità e l’accoglienza. Vale a dire, la volontà di far conoscere sempre più e meglio le eccellenze del Comune, per attrarre risorse e attenzioni, e il dovere di rendere il territorio accogliente, decoroso e degno appunto di visibilità e interesse.

«Prevenzione, protezione, sicurezza, visibilità e accoglienza sono i cinque motori della crescita, le cinque direttrici lungo le quali si svilupperà l’intera azione del mio governo nel caso in cui venga eletto sindaco», dichiara Riccardo Tarabella. «Da esse derivano azioni e politiche specifiche per ogni area: viabilità e accesso per la MONTAGNA; integrazione dell’offerta culturale per il CENTRO STORICO; riqualificazione del ruolo commerciale, industriale, direzionale e di polo servizi per la PIANA. Alle specifiche politiche d’area, altra novità, sovrintenderanno tre consiglieri comunali appositamente delegati.

Tutto ciò in un’ottica di sinergia, di squadra appunto, in un sistema non piramidale ma reticolare che dovrà svilupparsi anche oltre i nostri confini, in una logica di comprensorio, consapevoli che ci sono forze e debolezze da condividere e che c’è un ruolo importante per il nostro Comune al cuore della Versilia. In questo, ci tengo a dirlo, avranno un ruolo importante le associazioni del volontariato che per me sono il vero collante tra cittadini e istituzioni e la spinta – ausiliaria ma potentissima – che serve al nostro sviluppo».
Proseguono a ritmo serrato, intanto, gli incontri di Riccardo Tarabella e della sua squadra con le associazioni del territorio, così come gli eventi di autofinanziamento della lista civica. Tra questi, la cena di giovedì 28 aprile al ristorante Michelangelo di Azzano.

Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il 327 1485279.

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Approvato in assemblea il bilancio consuntivo 2015 della Croce Bianca di Querceta

Da Roberto Roni,presidente della Croce Bianca,addì 26.4.2016

Querceta di Seravezza – L’assemblea della Croce Bianca ha approvato all’unanimità il bilancio 2015 che si è chiuso con un utile di esercizio di circa 19.000 euro e con una ingente quantità di servizi svolti nei settori di maggior impegno dell’associazione: trasporti, cup, prelievi ematici, medicazioni, segreteria, collaborazioni con il distretto Usl e con i medici della Casa della Salute.

“Il bilancio consuntivo, che rappresenta la più esatta sintesi della vitalità espressa dall’associazione – ha dichiarato il presidente nella sua relazione –, pone nel dovuto risalto l’impegno espresso da dipendenti, volontari e dirigenti. E consente, con i suoi risultati, di guardare con sufficiente fiducia al futuro nonostante le difficoltà economiche e operative presenti nella sanità”. 

Nel corso dell’assemblea, alla quale erano presenti, tra gli altri, il sindaco Neri, il vice sindaco Bacci, l’assessore Valentina Salvatori (l’assessore Roberta Lombardi, assente per un problema di salute, ha inviato un messaggio di saluto), sono stati riassunti i vari capitoli compresi i contributi inviati da associati, famiglie, benefattori e categorie economiche, in particolare da 598 contribuenti che da soli, con la donazione del cinque per mille, permettono di incassare la somma di circa 15.700 euro sull’annualità 2015.
Il presidente Roni ha poi voluto rinnovare il ringraziamento della Croce Bianca alle sorelle Cristina e Sonia Gabrielli per aver donato un’auto Fiat Doblò attrezzata per il trasporto di disabili, donazione avvenuta in ricordo dei genitori Lucia Quintavalle ed Enzo Gabrielli. Il dirigente ha poi annunciato l’avvenuta entrata in servizio di un pulmino da nove posti e il prossimo acquisto di un’autovettura per il settore dei trasporti sociali.

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Vivere bene e mangiar sano

Il tè del giovedì  alla Croce Bianca

Primo incontro giovedì 28 aprile

Da Roberto Roni,presidente della Croce Bianca,addì 26.4.2016

Querceta di Seravezza – Si apre giovedì pomeriggio il secondo ciclo di conferenze sul “vivere bene e mangiar sano” organizzato  nella sede della Croce Bianca dai medici di base della locale Casa della Salute. Il primo incontro, dalle ore 17,30 in poi, nel salone delle conferenze avrà per tema “Osteoporosi: cammina che…non  ti prende”, vera e propria carrellata sui rimedi tenendo conto dell’attività fisica, della menopausa, dell’alimentazione, della vitamina D e altro.

Anche gli incontri di questo secondo ciclo sono sponsorizzati dalla Unicoop Tirreno. Le conferenze in programma il 26 maggio e il 9 giugno tratteranno della ipertensione arteriosa e della memoria, in particolare del mangiar sano e dell’Alzheimer.

Il programma prevede altri incontri dedicati alla prevenzione sanitaria, soprattutto al soccorso nell’infortunistica domestica e pediatrica. Il tè del giovedì è offerto dalla Coop.

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Per una memoria a 360° e non solo e unicamente Sant’Anna di Stazzema

Stazzema_ A Mulina c’è bisogno di molto per valorizzare la memoria del 12 agosto 1944. La criminale giornata iniziò da questa frazione, ma pochi lo sanno. Manca anche un semplice cartello che ricordi che la frazione è memoria della furia nazifascista, così come Farnocchia, dove a distanza di 72 anni manca una lapide che il paese fu incendiato interamente dai nazifascisti l’8 agosto 1944 e che fu la parrocchia affidata a don Innocenzo Lazzeri, Medaglia d’oro e Giusto fra le nazioni. Perché non perorare presso il comune di Stazzema e la diocesi di Pisa che in occasione dell’apertura della Porta Santa si metta almeno un cartello a Mulina e si fissino due marmi alle canoniche di Farnocchia e di La Culla con cui si ricordi che furono luoghi di disubbidienza alle famigerate leggi razziali?

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Fame di Guerra

La cucina del poco e del senza

Fame di guerra 30.04.16

 

Cari amici, al Circolo si continua  a trattare di cibo e salute con questo interessante libro di Simonetta Simonetti, che, attraverso una paziente e lunga ricerca, ha recuperato alla memoria una cucina fatta con “niente”, poverissima, ma anche piacevole, utilissima ai giorni nostri, dove i cibi e ingredienti abbondano a dismisura. Il saggio, attraverso la storia e le ricette, ricostruisce la cucina degli italiani nei primi quarant’anni del Novecento.

Buona partecipazione! Da Giuseppe Tartarini,26.4.2016

 

Querceta di Seravezza_ Sabato 30 aprile 2016 ore 17.00 Sala Cope Querceta – via 1° maggio 24. Introduce: Elisa Bandelloni, segretaria del Circolo culturale “Sirio Giannini” Intervista all’autrice

Chi mangia troppo deruba la patria. Un saggio “Fame di guerra” che attraverso la storia e le ricette ricostruisce la cucina degli italiani nei primi quarant’anni del Novecento. Gli italiani del Novecento hanno dovuto fare i conti con i termini quali il razionamento, l’annona, i surrogati, l’autarchia, la fame da trincea, la gavetta e la marmitta. Tutte parole che mascheravano la fame di guerra e, come accadde dopo le sanzioni imposte dalla Società delle Nazioni nel 1935, la restrizione. Il fascismo coniò slogan come “Chi mangia troppo deruba la Patria”e fin dal 1914 furono le massaie chiamate in prima fila a evitare sprechi e inventare la cucina del riuso e del riciclo. Nulla si doveva

buttare. Si moltiplicarono così fino al boom economico degli anni ’50 libri di ricette, suggerimenti e ordini per sfamare un popolo chiamato a combattere, oltre al nemico, la fame continua. Sarà l’industrializzazione e il consumismo a riempire la pancia degli italiani che una volta sfamati dimenticheranno l’utile e, tutto sommato, “piacevole” cucina del poco e del senza.

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“Tra sogno e realtà”  mostra al Mug di Carmine Galiè

A cura di Massimo Pasqualoneinviti museo2016Maggio_Pagina_1vortice cm100x120acrilico 1992

(115° Mostra) 

Museo Ugo Guidi 1 maggio ore 18.00 – FORTE DEI MARMI

1 – 25 maggio 2016

 Forte dei Marmi_ Il Museo Ugo Guidi – MUG e gli Amici del Museo Ugo Guidi Onlus presentano la mostra del pittore Carmine Galiè  dal titolo “Tra sogno e realtà” a cura e presentazione di Massimo Pasqualone. L’inaugurazione della mostra avverrà al Museo Ugo Guidi alle ore 18 di domenica 1 maggio 2016.

Carmine Galiè tra sogno e realtà”

“Carmine Galiè concepisce la pittura e l’arte in genere, in quanto anche la scultura è per lui oggetto preferenziale di ricerca, come l’abilità, o forse la possibilità, che ognuno ha di dire la sua sulle cose del mondo, della vita, e della realtà in particolare.

Da più di trent’anni nel panorama nazionale, Galiè predilige la dimensione onirica a quella virtuale, con la capacità che solo il sogno ha di dire veramente quello che il giorno nasconde.

E allora l’opera d’arte si fa investigazione, ricerca, abbraccio dei minuti e dei secondi, un po’ in linea con una rinnovata esegesi dell’attimo, di cui Galiè scandaglia profondamente ogni recondito mistero, per altri versi in linea con la dimensione novecentesca della biografia esistenziale che sempre si interseca con la biografia artistica.

Galiè sembra far sua l’affermazione secondo cui “tra venti anni non sarete delusi dalle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Levate dunque l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite. (Mark Twain).

Su questa linea si muove, dunque, il suo itinerarium, mai certo degli approdi e sempre convinto che i porti non siano di facile raggiungibilità.

Quello che Carmine Galiè attraversa è quello che lo attraversa, quello che Carmine Galiè vive è quello che ha vissuto e che vivrà, con la mediazione di un io sensibile, con la rarefazione delle metamorfosi dell’anima che, quando la vita è veramente quella che si vede, si frantuma e diventa opera d’arte, apertura al mistero, certo insondabile, ma sicuramente ed artisticamente valutabile.” (Massimo Pasqualone)

 Massimo Pasqualone, critico d’arte e letterario, poeta e giornalista, insegna Sociologia dei processi culturali presso l’Università G. D’Annunzio di Chieti. Al suo attivo ha oltre 200 pubblicazioni, consulenze scientifiche in enti pubblici e privati, giurie ed eventi in tutta Italia e in Portogallo, Polonia, Lituania, Germania, Albania. È direttore dell’Enomuseo di Tollo e, tra gli altri incarichi, riveste il ruolo di componente della Commissione inviti e della giuria del Premio Sulmona, presieduto da Vittorio Sgarbi, di presidente del premio Paci di Isernia e di direttore artistico dell’Associazione Lejo. Recentemente ha dato alle stampe il volume Da Acerra a Zazzeroni. Dizionario emozionale degli artisti abruzzesi, Edizioni Noubs.

L’esposizione al MUG sarà visitabile fino al 25 maggio 2016 nei giorni successivi l’inaugurazione su appuntamento al tel. 348020538  o  museougoguidi@gmail.com. Al Logos Hotel tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 23.00

Carmine Galiè è nato a Giulianova il 9/8/1955 ed ivi residente in via sette fratelli n°11, tel.3494633067, laureato in medicina e chirurgia, inizia l’attività artistica giovanissimo. Il suo cammino artistico discreto, ma ricercato è culminato nell’informale esprimendo il suo genio creativo attraverso una esplosione di colori che suscitano nello spettatore sensazioni profonde e inquietanti. Nel 1990 insieme ad altri artisti (Montebello, Iannucci e Celli) ha costituito il gruppo “Fidia” con il quale ha partecipato a numerose manifestazioni artistiche. Nel 1994 ha iniziato ad interessarsi di calcografie soprattutto acqueforti insieme al gruppo “Painting”. Nel 1998 inizia la sua collaborazione con Sandro Ettorre che culmina in una serie di opere raggruppate sotto il titolo di “Collaborazioni”. Dal 2006, dopo la morte del collega Sandro Ettorre, inizia un suo viaggio solitario di rivisitazione e rielaborazione del suo pensiero artistico tuttora in corso anche se talora frenato dagli eventi della vita che si susseguono, la malattia e la morte della sua Mimmi.

Luogo:   Museo Ugo Guidi – MUG  via Civitali 33 – Forte dei Marmi: Logos Hotel via Mazzini 135 – Forte dei Marmi. Dal:  1 Maggio 2016. Al:   25 Maggio 2016. Inaugurazione: Domenica 1 Maggio 2016 alle ore 18.00. Orario:   MUG su prenotazione  museougoguidi@gmail.com.Ingresso libero.  Logos Hotel aperto tutti i giorni dalle h. 10.00 alle h. 23.00.

I volumi editi dal Museo Ugo Guidi , “Edizioni Museo Ugo Guidi”, presenti sul Catalogo ufficiale dei libri italiani, sono reperibili al Museo o su  www.libreriauniversitaria.it di Casalini Libri distributore internazionale.

Il Museo offre a tutti i visitatori il Wi-fi gratuito.

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Giovedì 28 aprile Festa allo Studio Artco di Nicolas Bertoux e Cyntia Sah68b2e096-8ea7-4628-be67-025b619394d8

Seravezza_ Per celebrare le nuove sculture, giovedì 28 aprile, presso lo Studio Artco di Seravezza è stata indetta una festa.

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Ancora una pessima giornata quella di oggiDSCN4151DSCN4149

Giuseppe Vezzoni,26.4.2016

Brutta giornata quella di oggi: pioggia fastidiosa come aghi appuntiti che ti picchiano addosso. Nel pomeriggio è uscito un poco di sole a mitigare un poco la temperatura assai fredda per il periodo, anche per la Germania.  Oggi siamo stati a Karlsruhe: un poco di tempo lo abbiamo trascorso nel centro commerciale Ettinger Tore, poi siamo andati a pranzare presso la birreria Litfass, che dista circa duecento metri da Mark Platze, la piazza centrale di Karlsruhe, una città ancora interessata dai lavori per la metropolitana.DSCN4152 DSCN4153

 

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