Libera Cronaca da Italia bene comune di pochi n. 1865 dell’11 e 12 luglio 2016

 

Libera Cronaca da Italia bene comune di pochi n. 1865 dell’11 e 12 luglio 2016

Je suis Charlie

# No al facismo”

# Se togliendo i diritti agli operai si incentiva l’Occupazione, perché non togliere i diritti -privilegi ai politici italiani per incentivare la Democrazia?

# Non si può condannare la parola

#stiamoconDavigo”

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronacachenonce sarà anticipata da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa SPECIFICAZIONE: il blog non si assume nessuna responsabilità in ordine alla veridicità delle comunicazioni. Ciò non ci esime eventualmente dall’ intervenire su quanto riteniamo pregiudizievole. E’ assicurato il diritto di replicare. Evitiamo le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc.. Precisato ciò, il blog liberacroanacachenonce non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali commenti lesivi dei diritti di terzi.

Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.com

Ultim’ora, postata ore 20,30

Questione cave e pirogassificatore

Giuseppe Vezzoni, 11.7.2016

Continuano le riunioni del movimento sulla sostenibilità ambientale nato a Stazzema. Stasera a Pontestazzemese,domani a Cardoso.

Stazzema_ A seguito di uno scambio di informazioni riservate in merito alla attività estrattiva ( non riveliamo il sito interessato) emergerebbe che la relazione geologica presentata alcuni anni addietro può essere impugnata come documento “carente” , usiamo questo eufemismo”, perché non ha evidenziato le criticità dei dissesti idrogeologici in atto. La relazione attesterebbe che dal punto di vista geomorfologico le lavorazioni previste nel piano estrattivo non prevedono nessuna criticità. Altri appunti sono rivolti su come è stato trattato l‘aspetto dell’ idrogeologia, ricorrendo a supposizioni e dati bibliografici.

Adesso spetterà alle popolazioni interessate farsi carico di confutare la relazione per le deficienze sulla sicurezza che evidenzierebbe e per avviare il tentativo di far deperimetrare l’intera area estrattiva. Una volta pubblicati i piani di bacino, si legge nella nota informativa a noi pervenuta, non si potrà più intervenire. Poiché la questione scotta, molto presto potremo essere più precisi a riguardo.

Sul pirogassificatore al Col del Cavallo, di cui si discuterà stasera a Pontestazzemese e domani pomeriggio a Cardoso, postiamo il Pdf di un articolo che ci è stato trasmesso  inerente all’Ilva di Taranto.Come ilva di taranto

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Comunicato su mozione strage di Viareggio e prescrizione

Dal Movimento Cinquestelle di Seravezza, addì 11.7.2016

Seravezza_ Sono trascorsi pochi giorni dalla commemorazione della strage di Viareggio dove persero tragicamente la vita 32 persone e vennero registrati numerosi feriti. Come è stato chiaramente sottolineato dall’Associazione dei familiari delle vittime “il Mondo che Vorrei”ONLUS durante la commemorazione del 29 giugno scorso, a Dicembre di questo anno, il processo che vede imputate 33 persone e 9 società, rischia concretamente di cadere in prescrizione. 

Questo è inaccettabile, cosi come non è accettabile che incidenti come Viareggio, il caso Eternit o l’incidente della Moby Prince, si possano ripetere.
Riteniamo disumano ed offensivo per la dignità delle vittime, dei loro familiari e di tutta la Nazione, pensare che il trascorrere del tempo possa esonerare dal loro debito con la comunità civile, coloro che risultino responsabili di delitti contro la vita, contro l’ambiente e contro i diritti fondamentali della persona.
Come Movimento 5 stelle abbiamo sostenuto il Comitato ad ogni livello istituzionale, Locale, Nazionale e Regionale, dove abbiamo da poco presentato una mozione votata favorevolmente all’unanimità da tutto il Consiglio per togliere il titolo di Cavaliere del Lavoro a Mauro Moretti, attuale AD di Finmeccanica, promosso a tale ruolo nel 2014 dopo 8 anni passati con medesimo incarico a Ferrovie dello Stato, periodo durante il quale, nel 2010, ad un anno dal disastro ferroviario di Viareggio gli fu concessa tale Onorificenza.
Alla luce di questo, considerato che l’attuale modalità di prescrizione in Italia risulta essere un fatto pressoché unico nel panorama europeo favorendo costantemente l’impunità dei potenti, abbiamo protocollato una mozione ritenendo che una simile negligenza evidenzierebbe l’incapacità delle istituzioni nel nostro Paese di garantire ai cittadini il loro diritto alla giustizia.
Sperando che tale mozione venga inserita all’ordine del giorno del primo consiglio utile, è nostra intenzione tenere alto il livello di attenzione anche nel nostro Comune partendo proprio dal neo eletto consiglio comunale con un indirizzo chiaro ed univoco che impegni quindi, il Sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella e la Giunta Comunale a prendere posizione e premere sul Governo nazionale con un atto politico forte, affinché quest’ultimo legiferi al più presto una riforma che impedisca il sopraggiungere della prescrizione nei processi in corso riguardanti i reati collegati a stragi colpose;

Impegnandosi inoltre a manifestare apertamente la volontà di un Comune intero, a percorrere tutti i passi necessari per scongiurare ed evitare che incidenti annunciati come quello avvenuto a Viareggio, non si ripetano in futuro.
Per concludere invitiamo tutti a fare una seria riflessione: se quel giorno di inizio estate del 2009, l’asse di quel treno che trasportava gpl avesse ceduto 5 minuti prima?

Viareggio non dimentica, Seravezza nemmeno.

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Il Governo taglia un pelino le tasse, gli enti locali le incollano un pezzetto di più

Giuseppe Vezzoni,addì 11.7.2016

L’Uffici economico della Confesercenti contesta il calo della pressione fiscale spiegando che i tagli decisi dal Governo e su cui il ministro Padoan fa rilevare come un ritornello, ossia la diminuzione della pressione fiscale dello 0,6% nei primi sei mesi del 2016, sono ampiamente annullati dall’aumento delle tariffe locali che sono cresciuti dell’1,2%, in calo dello 0,5% rispetto al 2015 ma capaci di continuare a svuotare le tasche ai cittadini del + 0,6%, dato percentuale che si ha facendo la differenza del calo della pressione fiscale a livello di governo centrale e l’ aumento delle tasse a livello locale.

Insomma, stando a Confesercenti, i cittadini non hanno tratto beneficio dalla diminuzione del 0,6% ma hanno invece dovuto versare ancora un + 0,6%.

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Inaugurata la mostra di Primo Conti a Seravezza in Versilia

Da Fabrizio Lucarini addetto stampa, 11.7.2016da sx marchioni giani neri sindaco figlia Conti jpg

Seravezza_ E’ stata inaugurata sabato 9 luglio nel Palazzo Mediceo di Seravezza la mostra “Primo Conti. Un enfant prodige all’alba del Novecento curata da Nadia Marchioni e organizzata da Comune e Fondazione Terre Medicee. Oltre al pubblico delle grandi occasioni, hanno partecipato il sindaco del Comune di Seravezza Riccardo Tarabella,  il direttore della Fondazione Terre Medicee Franco Carli, la curatrice, l’ex sindaco Ettore Neri e a sorpresa, il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani legatissimo a Seravezza e alla Versilia storica  che non ha voluto mancare a questo evento espositivo legato alla riscoperta di un grande nome della pittura italiana del Novecento come Primo Conti che tanto ha dato a Firenze e la Versilia. Alla cerimonia era presente anche la figlia dell’artista Maria Novella e gli eredi Conti. “Una presenza che ci ha fatto particolarmente piacere – ha sottolineato Franco Carli – perchè se siamo riusciti ad allestire una mostra di così alto livello per rendere omaggio all’arte di Primo Conti lo dobbiamo proprio alla figlia del grande artista e agli altri eredi”.

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Mostre. L’arte di Primo Conti, “enfant prodige” del ‘900 tra Firenze e la Versilia, accende l’estate a Seravezzamostra 2

La mostra sarà esposta nelle sale del Palazzo Mediceo, Patrimonio Mondiale Unesco,fino al 2 ottobre 2016mostra 1

Da Ufficio Stampa per la Fondazione Terre Medicee, Agenzia iLogo, Prato, Fabrizio Lucarini, 11.7.2016Tarabella Giani

Seravezza_ I primi vent’anni di attività artistica di Primo Conti (Firenze 1900 – 1988), dal suo precoce esordio pittorico, attraverso il Futurismo fino ai capolavori della prima maturità dove al clima celebrativo del regime fascista e al ritorno all’ordine oppose intime e poetiche visioni. E’ questa la mostra “Primo Conti, un enfant prodige all’alba del Novecento. Dagli esordi agli anni Trenta”, curata da Nadia Marchioni, esposta da sabato 9 luglio nelle sale del Palazzo Mediceo di Seravezza in Versilia (Lu), Patrimonio Mondiale Unesco. Resterà visitabile fino al 2 ottobre 2016. Una esposizione che, attraverso varie sezioni, vuole rendere omaggio ad un artista che per tutta l’esistenza mantenne un forte legame con la Versilia, prendendo in esame il periodo più singolare della sua attività: quello che va dalla sua giovinezza fino ai primi anni Trenta, avendo come punto di arrivo la mostra retrospettiva realizzata a Palazzo Ferroni a Firenze nel 1932 insieme al grande scultore Arturo Martini. Un artista che appena quindicenne, vero e proprio enfant prodige dell’arte italiana,  frequentava Galileo Chini, Plinio Nomellini,  Lorenzo Viani, Levy, Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, Enrico Pea, nello stesso tempo portava avanti una riflessione sull’opera di Cézanne e apriva la sua parentesi futurista grazie al contatto con Marinetti e Giacomo Balla, reinterpretando la lezione di questa avanguardia secondo la linea toscana di Soffici e Rosai. Lo stesso Conti è poi uno dei protagonisti della costituzione del gruppo futurista fiorentino nel 1917. Il suo percorso artistico nel 1919 accoglie poi le istanze della Metafisica, mentre l’incontro con De Pisis e De Chirico coincide con la maturazione di un suo personale ritorno all’ordine dove la figura viene reinterpretata  nel solco della tradizione pittorica del Quattrocento e del Seicento. Una storia artistica raccontata grazie ad un percorso espositivo di circa 100 opere tra cui 18 in prestito grazie alla collaborazione della Fondazione Primo Conti di Fiesole, ma anche materiale documentario inedito e fotografie d’epoca. Tra le opere in mostra più significative un autoritratto di Primo Conti appena undicenne, Dimostrazione interventista del 1915, la Cocomeraia del 1917 e il ritratto di Pirandello fissato con maestria in una tela a Viareggio nel 1928.

Questa mostra è il frutto di un importante lavoro di ricerca – ha spiegato la curatrice Nadia Marchioni – in particolare intorno ai rapporti tra Primo Conti e i grandi personaggi della sua epoca tra Firenze e la Versilia. Un percorso che viene indagato anche attraverso la presentazione di fotografie e raro materiale documentario”. La mostra è organizzata dalla Fondazione Terre Medicee e dal Comune di Seravezza con la collaborazione della Fondazione Primo Conti di Fiesole (Fi) e il contributo di Regione Toscana e sponsor privati.  Il comitato scientifico è presieduto da Carlo Sisi, uno dei massimi esperti dell’arte Italiana e Toscana dell’Ottocento e del Novecento mentre il catalogo a cura di Nadia Marchioni è pubblicato da Pacini Editore di Pisa. 

La mostra sarà aperta nel Palazzo Mediceo, Viale L. Amadie 230 Seravezza (Lu), dal 10 luglio al 4 settembre dal lunedì al venerdì, ore 17 – 23 sabato e domenica, 10,30 – 12,30 e dalle ore 17 alle 23, Dal 5 settembre al 2 ottobre aperta dal lunedì al sabato dalle ore 15 alle 20 e la domenica dalle 10 alle 20. Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura. Costo del biglietto 6 euro intero, 4 ridotto.

Informazioni: Fondazione Terre Medicee tel. 0584.757443, sito web:www.palazzomediceo.it    e-mail: info@palazzomediceo.it   

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Inaugurata ieri la Via Crucis donata al paese di CardosoDislocazione stazioni Via Crucis DSCN4986Via CrucisDSCN4970DSCN4952

Giuseppe Vezzoni,addì 11.6.2016

Stazzema_ Va scritto subito e senza tentennamenti: come residenti di Stazzema nonché nativi del luogo, famigliari di una vittima dell’alluvione e parenti di altre abbiamo espresso ieri mattina a Franca Moriconi, in occasione dell’inaugurazione in Cardoso della Via Crucis donata dall’artista a futura memoria dell’alluvione del 19 giugno 1996, le nostre più costernate scuse per la totale assenza degli amministratori di Stazzema.image1 (2)

A trovare parole di apprezzamento e di riconoscenza per l’opera donata ci hanno pensato comunque don Simone Binelli ed Ezio Marcucci, cultore di storia locale. Dopo aver fatto un excursus storico e religioso sul significato profondo della Pia Pratica, Marcucci ha colto uno degli aspetti che fanno delle 14 formelle di terracotta una testimonianza reale di come quel Venerdì di Passione dell’Umanità di Cristo sul Calvario si compenetri totalmente con quel Mercoledì Doloroso che fu per la popolazione di Cardoso il 19 giugno 1996. Marcucci ha terminato il suo circostanziato intervento sottolineando che questa Via Crucis trova in Cardoso uno dei luoghi più significativi d’Italia. Essa, come la Resurrezione del Cristo, testimonia che la luce dopo il buio ci attende e ciò ci deve sempre infondere la speranza. Quella a cui vent’anni fa la popolazione di Cardoso si aggrappò per tornare a rivedere la luce e a ritrovare la serenità del vivere quotidiano, seppure a prezzo di un grande dolore per un’improvvisa e imperscrutabile prova a cui gli abitanti furono chiamati a fronteggiare.DSCN4959

” A voi cardosini- ha concluso Ezio Marcucci- la consapevolezza che questa opera rende il paese più ricco, non solo materialmente ma anche moralmente. Testimonia la rinascita da un disastro. Siate dunque gelosi custodi di questa tragica realtà, che oggi, a distanza di due decenni, si è fatta memoria trasfusa in un opera d’arte ma anche opportunità diffusa nel cuore del borgo per momento contemplativo e riflessivo. Un’opera che resterà nel tempo.

Don Simone ha ricordato, durante l’omelia della Santa Messa, che chi non crede in Dio, nel senso di chi non sente il bisogno di mettersi in cerca della luce con cui illuminare il proprio viaggio terreno, è un uomo che ha le gambe corte e che andrà poco lontano. Ha richiamato la frase francescana di predicare sempre il Vangelo, “se necessario anche con le parole”. Una regola, non scritta, alla quale attenersi in contesti non benevolenti in cui la testimonianza cristiana dovesse venire a trovarsi. Fare con mitezza il necessario, e poi quanto bisogna. Alla fine sì scoprirà che è stato fatto l’impossibile, che ci siamo davvero fatti prossimo, ossia per il prossimo, come la Via Crucis ci ricorda ogni volta che sostiamo davanti a una stazione. Don Simone ha annunciato che in occasione della Settimana Santa della Pasqua 2017 la Via Crucis di Cardoso sarà oggetto di processione.

Riportiamo la breve relazione dell’autrice Franca Moriconi sull’opera donata:

Questa mia opera è una Via Crucis realizzata a bassorilievo in argilla di cm 40×60. In ogni formella vi è rappresentata una doppia scena che vede l’episodio evangelico in primo piano e il paesaggio di Cardoso sullo sfondo per ricordare il disastro dell’alluvione con le sue vittime. Esse sono concepite con la semplicità delle edicole che in passato erano itineranti per lo svolgersi delle tappe durante la processione della Via Crucis. Questa parte dalla chiesa e con un giro ad anello torna alla chiesa.

“Per realizzare l’opera – ha detto l’arista Franca Moriconi – sono occorsi tre mesi di duro lavoro . Sono riconoscente che questa Via Crucis abbia trovato accoglienza nella frazione maggiormente colpita dall’alluvione del ’96 e che il mio lavoro sia stato apprezzato.

Tra i presenti anche il critico d’arte Lodovico Gierut ed altri artisti versiliesi. La popolazione di Cardoso ha partecipato all’inaugurazione ma non con quella massiccia adesione che ci saremmo invece aspettati. Può darsi che la spaccatura sociale in corso da alcuni mesi per la questione Cava della San Piera e il Pirogassificatore da realizzarsi al Col del Cavallo abbia scaricato le tensioni su un evento che doveva invece restarne immune.

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Perché consigliere di opposizione extra-consiliare?DSC_8294_edit

Da Francesco Speroni , Consigliere d’opposizione extra-consiliare, addì 11.6.2016 

Seravezza_Lo so, sembra un paradosso: come fa un consigliere ad essere extra-consiliare?  C‘è una contraddizione in questa affermazione. Invito ad una lettura più pacata e meno formale della frase con cui mi firmo e mi fermerò quando avverto il bisogno di intervenire nella faccende politiche seravezzine. Il “consigliere” a cui alludo non è certo il consigliere comunale, essendo io non eletto. Pertanto rimando al punto 1 della dotta Enciclopedia Treccani l’esaustiva disamina:

consiglière (ant. consiglièro) s. m. (f. -a) [dal fr. ant. conseillier, che è il lat. consiliarius].
1. Chi consiglia, persona a cui si ricorre occasionalmente oppure abitualmente per consiglio.‎

Ecco, quello aspiro ad essere. Colui che dà consigli. E questi consigli saranno perlopiù non richiesti. Perché? Lo spiega il resto: opposizione extra-consiliare. Quindi, dall’esterno del Palazzo Comunale di Seravezza, faccio opposizione a questa amministrazione di sinistra e lo faccio consigliando politiche alternative a quelle messe in atto dalla giunta Tarabella, al quale non ho intenzione di fare sconti. Mi si obietterà: ma l’opposizione c’è già! E allora? Credo che una voce critica in più sia sempre meglio di una voce critica in meno. Sono disarmato: ho solo la forza delle mie idee e, tra uno snocciolamento di rosario e delle preghiere rivolte a tutti i Santi del calendario, posso sperare nella bontà dei mezzi di informazione affinché pubblichino queste idee. Non ho il potere di fare altro. Ma questo mi basta.

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Pittura&Musica contro la SLALocandina Filetto 15 luglio

Massa_ A Filetto (Ms), il 15 luglio p.v., due arti unite a favore delle persone affette da SLA, con un recital di Katia Ricciarelli e la vendita di quadri offerti dall’Associazione Culturale “La Stele”. Quadro dell'Ass. La Stele

Un’alleanza tra due arti per una giusta causa: la lirica e la pittura insieme  a Filetto (Ms), in piazza del Pozzo, il 15 luglio, per una raccolta fondi da destinare ai malati di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) delle province di Massa-Carrara e La Spezia. Lo spettacolo fa parte del TOUR di concerti e spettacoli, patrocinato da ”AISLA onlus” (Associazione Italiana  SLA, https://www.facebook.com/AISLA ) e organizzato da volontari  con l’Associazione onlus “Life on the sea”. 

A loro si sono aggiunti gli artisti dell’Associazione Culturale A.N.S.P.I. LA STELE di Filetto (https://it-it.facebook.com/Filetto-galleria-d-arte-IL-FEUDO-968919103170307/) che hanno donato ad AISLA alcuni quadri da mettere in vendita durante il concerto contro la SLA, patologia neurodegenerativa che porta alla perdita di ogni autonomia e affligge 6.000 italiani, con 1.500 nuovi casi ogni anno.

Per la musica, nel borgo bizantino, il 15 luglio, dalle ore 21, si esibiranno la Corale San Bartolomeo, in gospel gioiosi, alcuni cantanti, tra cui il tenore Alessandro Bazzali, e Katia Ricciarelli, accompagnata dal pianoforte del 1895 suonato dal maestro Francesco Zingariello. La soprano presenterà anche il suo libro “Da donna a donna: la mia vita melodrammatica” (edito da Piemme). 

Per la pittura, gli artisti della STELE, oltre alle loro opere, hanno selezionato quelle di altri pittori, per offrirle tutte all’AISLA. Gli eventuali quadri rimasti dopo la serata verranno lasciati in visione, per una settimana, presso la galleria della “Stele”, a Filetto, in Borgo Ariberti 22.

Sul palco, il 15 luglio, verranno collocati, in una suggestiva scenografia, grandi quadri esclusivamente dei soci della “Stele”, mentre tele più piccole, anche di altri pittori, saranno esposte in un gazebo in piazza. I prezzi richiesti da AISLA per le opere sono promozionali, ben al di sotto delle normali quotazioni degli autori. 

L’iniziativa dell’Associazione LA STELE, attiva senza finalità di lucro, rientra nella mission del gruppo che è disponibile a scambi di esperienze con realtà in sintonia e si propone di promuovere l’arte sotto ogni forma, organizzando, presso la sua sede, appuntamenti culturali di varia ispirazione.

Sul palco del concerto a Filetto, saranno in mostra le opere di cinque pittori della STELE:

CORRADO ARMANETTI: sulla tela racconta di paesaggi e di oggetti antichi, riproponendo con la forza di impasti cromatici brani del passato, per tradurre emozioni che fissa anche con foto e filmati (essendo sceneggiatore e regista). Approdato al paesaggio crudo-realista, spesso attinge ad un mondo onirico, come nel quadro “L’isola che non c’è”, una Filetto che si libra nell’aria.


SILVANA FEDERICI: è stata folgorata a Madrid dalla carica esplosiva dell’”action painting” di Jason Pollock e si è convertita all’informale, dipingendo sulla tela in orizzontale, con sound track, da cui trae energia, nonché ispirazione nella scelta dei colori, che in tal modo discendono da pure emozioni. Da cinque anni, lavora anche con la spatola su grandi tele, come “Baros”.

DANILO GALEOTTI: si considera e viene considerato un artista eclettico e si autodefinisce un disegnatore “puro”, tuttavia non rinuncia a tecniche e sfide diverse. Dopo la pratica del disegno in bianco e nero, è arrivato al colore ad olio e ad un linguaggio verista, con paesaggi appennino-apuani, ma anche con le anatomie umane, come si vede nei quadri “Aquiloni” e “Pugile”.

ANTONIO GIOVANNI MELLONE: Giornalista, già art-director del quotidiano Il Giorno, è direttore artistico della Stele. Nel suo lungo iter di pittore, personali e riconoscimenti, tra cui la Toscana d’Oro. Dal post-impressionismo è passato all’espressionismo moderno, tramite lʼesaltazione del colore e del segno, “stenografico”, con gli acrilici che sovrappone, senza quasi mai mescolarli, tramite una personale tecnica “a secco”: come in “Paradise lost”.

PAOLO SORAPERRA: Architetto, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara, per anni ha insegnato arte in Trentino. Per la sua particolare tecnica all’acquarello, raccoglie consensi di pubblico e di critica, come nella mostra “Enal” a Bari. Attualmente, usando anche pastelli, oli e gessetti, racconta il paesaggio, filtrato attraverso occhi innamorati, privo di componenti umane, come in “Barche”.

Gli altri artisti, che hanno devoluto le loro opere a favore dei malati di SLA e saranno presenti nel gazebo, il 15 luglio, a Filetto, con i pittori della “Stele”, sono: Laura Baldisseri (della “Stele”), Guido Barbagli, GioBatta Framarin, Rodolfo Mantovani, Carla Marchini, Marina Passaro, Sergio Scantamburlo, Nino Veronica e gli scultori Piero Ceppi e Attilio Piccioni.

INFO

ARTE&MUSICA
15 luglio p.v. a Filetto (Ms), piazza del Pozzo, ore 21
Ingresso 10 € (esclusi i bambini)
Prevendita biglietti (che consente l’ingresso separato, “salta-la-fila”):
– “L’Arco Antico”, Borgo Ariberti 12, Filetto, tel. 
347/5606026
-Libreria “Savi”, via Armani Ricci 6, Pontremoli, tel. 0187/1952185
-“Pianeta fantasia”, via Rinchiosa 36, Marina di Carrara, tel. 0585/630156
Segreteria “La Stele”:  Rosanna Ercole Mellone, tel. 347/8161012
Segreteria organizzativa:
Sabrina Bertoloni, direttore artistico, 338/5275544
Francesco Longardo, presidente di “Life on the Sea”, 347/1012733

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Riforma della Costituzione – Le ragioni del No13631466_10208598297387425_4758829473381129740_n

FIRENZE
25 luglio 2016 ore 16.30
Hotel Michelangelo
Viale Fratelli Rosselli, 2

Interventi di: NICOLA CARIGLIA, Direttore di Pensalibero; PIERALDO CIUCCHI, Ex-Consigliere Regionale della Toscana; On.le BOBO CCRAXI ANTONIO FOCCILLO, Segretario Confederale UIL; MARIO RENZI  Segretario Generale UIL F.P.L. Toscana; SILVANA ROSETO
Segretario Confederale UIL; On.le VALDO SPINI; VANNI TORLUCCIO
Segretario Generale UIL F.P.L.

Presiede: ROLANDO VIVALDI, Coordinatore “Riformisti per Pisa”

A termine dell’incontro sarà offerto un BUFFET

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Pedalata odierna: Mulina, Iacco, Retignano, Sanatoio, Collepiano, Acqua Filante, provinciale per Arni, Galleria del Cipollaio, Iacco, MulinaDSCN4998DSCN4992

Giuseppe Vezzoni,addì 11.7.2016DSCN4996

Sono stati 40 chilometri quelli coperti stamani, con un dislivello da superare di oltre 1.000 metri. L’intenzione era di pedalare fino a Retignano e poi scendere a Seravezza. La giornata di ieri, trascorsa con le coppie amiche Giusy e Massimo, Roberta e Roberto e nel cuore Lia e Giovanni (quest’ultima coppia non è potuta venire al fresco di Mulina) aveva lasciato qualche ricordino nei muscoli e nella voglia di faticare per il tantino di vino consumato sia a pranzo sia a cena. Invece, nei pressi della Pollaccia, abbiamo avvertito il segnale, conosciuto bene da coloro che vanno in bici, che ci ha spinto a salire ai 900 metri della Galleria del Cipollaio.

 

 

 

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